Life Metro Adapt Layman's Report

Il progetto in sintesi

L’Europa è stata identificata dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) come una delle aree più esposte ai cambiamenti climatici (IPCC, 2014). L’Europa meridionale, e in particolare il bacino del Mediterraneo, sarà l’area più colpita dai mutamenti del clima a livello globale.
La Lombardia, per le sue caratteristiche geografiche, territoriali e socio-economiche, presenta una grande vulnerabilità agli effetti del cambiamento climatico. La regione, con aree montagnose e valli fluviali largamente urbanizzate, è, e sarà sempre più sottoposta a condizioni meteorologiche estreme. In questo scenario, in particolare l’Area Metropolitana di Milano, è esposta al rischio inondazioni, sia per il previsto innalzamento della portata massima dei fiumi Seveso, Lambro e Olona sia per l’impermeabilità del suolo urbano.

Il progetto, co-finanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea, ha preso avvio nel settembre 2018 e si è chiuso a fine settembre 2021 con un budget totale di 1.306.000 € di cui 670.000 € di contributo EU.

Life Metro Adapt ha avuto come obiettivo generale quello di integrare le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici nell’Area metropolitana di Milano e favorire la creazione di una governance comune attraverso l’elaborazione di strumenti che consentono alle autorità locali di implementare strategie e politiche per aumentare la resilienza urbana, adeguate a diversi contesti territoriali. Al fine di rendere l’area metropolitana di Milano capace di prevenire e contrastare in modo efficace le ondate di calore e il rischio idrologico, è necessario lo sviluppo di uno piano integrato per supportare pianificatori urbani e responsabili politici nello stabilire le priorità delle attività di adattamento ai cambiamenti climatici e nell’implementazione di Nature Based Solution.

  • Integrare le strategie e le misure di adeguamento nel processo di elaborazione del Piano Territoriale di Città Metropolitana di Milano e nelle regole urbanistiche ed edilizie dei 133 comuni coinvolti attraverso un approccio innovativo individuando entità intermedie di governance (le 7 Aree Omogenee CMM);

  • Stabilire e promuovere soluzioni basate sulla natura (NBS) secondo un approccio multi-obiettivo (rischio di alluvioni e riduzione delle isole di calore, insieme alla rigenerazione dello spazio urbano trascurato) che migliorano le conoscenze tecniche necessarie per la loro progettazione e realizzazione di NBS a livello locale;

  • Migliorare le iniziative dal basso aumentando la consapevolezza e l’impegno dei cittadini sulle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici;

  • Mettere a disposizione dati e strumenti disaggregati di monitoraggio meteorologico e territoriale che contribuiscano allo sviluppo di accurate analisi di vulnerabilità delle 7 Aree Omogenee di CMM;

  • Sviluppare una rete di aree metropolitane italiane ed europee valorizzando la condivisione di politiche e misure di adattamento e supportando l’implementazione di Nature Based Solutions;

  • Creare e promuovere una rete di conoscenza per condividere con gli stakeholder locali e internazionali le migliori pratiche, documentazioni e opportunità.