Metro Adapt realizzerà piccoli interventi di gestione delle acque meteoriche ricorrendo a Nature Based Solutions come adattamento al prevedibile incremento degli eventi estremi. Gli interventi sono ora in fase di progettazione e saranno realizzati da CAP Holding nei prossimi mesi: avranno valore dimostrativo e sono previste visite tecniche ai cantieri in fase di realizzazione.
Solaro
Gli impianti sportivi comunali siti in Via Berlinguer sono serviti da un ampio parcheggio. Le acque di pioggia del parcheggio attualmente recapitano nella fognatura mista del paese.
L’area degli impianti sportivi di Solaro con il parcheggio in basso a sx.
L’intervento prevede la completa disconnessione dalla fognatura mista della rete di drenaggio a servizio del parcheggio e il recapito delle acque meteoriche in sistemi di infiltrazione; in particolare si prevede di realizzare un sistema misto di SUDS comprendente:
- Due aree di bioritenzione collegati da trincea drenante (138 mq) in un lato marginale del parcheggio per il drenaggio diretto delle acque di scorrimento superficiale di parte della piattaforma del parcheggio;
- Due sistemi di dispersione ognuno dotato di 6 pozzi perdenti: uno in posizione centrale e uno in posizione marginale in adiacenza all’area di bioritenzione
- Quattro aiuole drenanti (11 mq cad) in corrispondenza degli accessi del campo sportivo per il drenaggio diretto della acque di scorrimento superficiale
Sezione di una delle 2 aree di bioritenzione previste a Solaro
Un esempio area di bioritenzione dell’acqua di pioggia (Essen)
La localizzazione delle aree di bioritenzione
Masate
Anche a Masate le soluzioni applicate puntano a disconnettere le acque di pioggia evitando così che recapitino nella rete fognaria mista, sovraccaricando la rete stessa e il depuratore che riceve le acque di scarico. L’intervento previsto riguarda un parcheggio e un tratto di strada provinciale.
In blu la strada e il parcheggio che saranno disconnesse, in verde la localizzazione del bacino di detenzione
A Masate, le caratteristiche del suolo – poco permeabile – non permettono l’infiltrazione nel suolo delle acque meteoriche sottratte alla fognatura mista. Si prevede quindi di realizzare una bacino di detenzione della capacità di circa 90 metri cubi (come da stralcio planimetrico e sezione seguente e successiva immagine d’esempio di bacino di detenzione) che permetta di invasare le acque in occasione delle piogge intense. Le acque invasate saranno poi scaricate nelle ore seguenti gli eventi meteorici in un piccolo fosso (purtroppo tombato a causa dell’urbanizzazione), con una portata limitata al valore di 40 l/s per ettaro di superficie impermeabile drenata, come previsto dal Programma di Tutela e Uso delle Acque di Regione Lombardia
Planimetria e sezione del bacino di detenzione a Masate
Un esempio inglese di “Detention basin” (www.susdrain.org)